Ecco come FRIGGERE SENZA OLIO - Vegan e Salute

Friggere senza olio, come fare è davvero semplice! Vi proponiamo alcune linee guida utili e facili da seguire per sostituire l’olio durante il processo di frittura. I suggerimenti che vi proponiamo sono adatti a tutti coloro che vogliono prestare attenzione alla linea o semplicemente evitare i grassi dei cibi fritti, difficilmente digeribili dall’organismo. Scienze e tecnologia sono la risposta più adatta per sostituire l’olio e ottenere fritture perfette…vediamo insieme come procedere!




Il glucosio in polvere è l’ingrediente fondamentale che vi permetterà di friggere senza olio; questo zucchero naturale è comunemente estratto dall’uva ed è acquistabile nei supermercati, nei negozi specializzati in prodotti di pasticceria e in farmacia. E' un ingrediente che si trova facilmente per friggere senza olio in modo salutare e senza sbattersi troppo.
 Grazie alle sue caratteristiche, che gli permettono di fondere a circa 150° e di non caramellare prima dei 190°, il glucosio è perfetto per la frittura dei cibi. 

Per friggere senza olio scaldate il glucosio all’interno di una padella antiaderente mantenendo il fuoco basso fino a quando non si scioglierà completamente, è necessario che diventi un liquido trasparente. Non appena appariranno le prime bollicine, versate gli alimenti da friggere all’interno del glucosio liquido. Estraete i cibi dalla padella solo quando saranno dorati e, come in un normale procedimento di frittura, eliminate l’eccesso di glucosio lasciando i cibi per qualche minuto su della carta assorbente.

Utilizzando questo procedimento gli alimenti avranno un sapore diverso, più dolce, che rende adatto l’utilizzo del glucosio soprattutto per i dolci. Se dovete friggere verdure, pesce o carne è consigliabile proteggere l’alimento con un po’ di lattuga, di insalata o con un alto vegetale.

Un altro metodo per sostituire l’olio ed ottenere una frittura golosa e croccante è quello di utilizzare una friggitrice di ultima generazione, in grado di garantire un risultato che conta una percentuale di grassi inferiore di circa l’80%, rispetto alla media.